Robert Percell Ferguson, nato a Torest, South Carolina il 9 Maggio 1929, era il settimo di 12 figli. Suo padre era un prete battista che pagava le lezioni di pianoforte al figlio, a condizione che imparasse e si dedicasse alle melodie ecclesiastiche. Robert aveva però altri piani chiamati “il dopo messa”, mentre le persone restavano fuori a chiacchierare, lui e i suoi amici tornavano in chiesa e suonavano il blues al piano”. Nella tarda adolescenza quindi si buttò nella musica che amava davvero: il blues e le melodie ritmiche che ascoltava dai locali notturni neri della sua città natale.
A 19 anni si trasferì a New York assieme a Joe Liggins, pianista jazz e R&B; lì si mise in proprio e riuscì ad ottenere un concerto al nightclub Baby Grand Club di Harlem. Incise per la prima volta come Bob Ferguson per la Derby records, il cui batterista, Jack Parker gli diede il soprannome H-bomb e divenne il suo manager. Ad aprile H-Bomb si unì al collega cantante blues, B.B. King per un tour insieme a Milt Larkin and his combo. Firmò un contratto con la Savoy records nel 1951 con la quale pubblicò diversi singoli, nello stile di Wynonie Harris, guidati dal sassofono. Ebbe quindi successo a livello regionale pur non riuscendo a raggiungere le classifiche nazionali. Nell’era del rock ‘n’ roll H-Bomb registrò per una varietà di etichette ma non vendette mai molto e continuò a fare apparizioni in piccoli club e in tournée come gruppo di supporto.
Nel 1957 si trasferì a Cincinnati dove firmò con la King Records, le sue registrazioni includevano “Mary, Little Mary” e “Midnight Ramblin ‘Tonight”. Nel 1958 formò la sua band, H-Bomb Ferguson and his Mad Lads, e sviluppò il suo stile personale concentrandosi maggiormente sul modo di suonare il pianoforte. Le ultime registrazioni per questo gruppo risalgono alla fine del 1959 per l’etichetta Federal di Cincinnati, Ohio. “Midnight Rambling” e “Boo Hoo” sono stati seguiti da “I’m So Lonely” e “Little Mary”. Questi singoli furono gli ultimi di H-Bomb Ferguson per più di un quarto di secolo.
Si ritirò all’inizio degli anni ’70, ma fece diversi comebacks, in particolare esibendosi in festival blues in Gran Bretagna e in Europa durante gli anni ’80 e ’90 in uno stile tipicamente sgargiante, indossando una varietà di parrucche multicolori, cantando il blues e suonando il pianoforte. Supportato da numerosi Bluesmen, pubblicò “Bad Times Blues” nel 1989 come LP locale a Cincinnati, sotto la Papa Lou Recordings. Con i The Medicine Men, ha registrato il suo primo album, “Wiggin’ Out”, per la Earwig Music di Chicago nel 1993, un album per un ritorno al passato dei grandi autori R&B degli anni del dopoguerra.
H-bomb può essere considerato un artista del passato con un piede nel presente, un po’ di Wynonie Harris, un po’ di Howlin Wolf, un po’ di Rick James e un pizzico di hip hop.
Morì a Cincinnati nel 2006 per complicanze di una malattia cardiopolmonare a 77 anni.